Il Torino non è soltanto una squadra di calcio: è una parte viva della storia italiana, un simbolo di orgoglio, passione e tragica grandezza. Tra le pagine più intense della sua storia, nessuna è più sentita e commovente di quella legata alla collina di Superga.
Il Grande Torino: una squadra leggendaria
Negli anni ’40, il Torino costruì una squadra che entrò nella leggenda: il Grande Torino. Sotto la guida di Valentino Mazzola, il capitano carismatico, quella formazione dominò il campionato italiano, vincendo cinque scudetti consecutivi dal 1943 al 1949 (con l’interruzione causata dalla guerra).
Più che una semplice squadra, il Grande Torino incarnava lo spirito di rinascita dell’Italia del dopoguerra, rappresentando talento, determinazione e gioco di squadra. La nazionale italiana stessa si basava in larga parte sui giocatori granata.
La tragedia di Superga: il 4 maggio 1949
Il 4 maggio 1949 è una data che nessun tifoso del Torino – e nessun appassionato di calcio – potrà mai dimenticare. Quel giorno, il volo che riportava la squadra da Lisbona, dopo un’amichevole contro il Benfica, si schiantò contro il muraglione posteriore della Basilica di Superga, a causa della fitta nebbia e di un errore di navigazione.
Persero la vita tutti i 31 passeggeri a bordo: giocatori, allenatori, dirigenti, giornalisti e membri dell’equipaggio. Il Grande Torino fu cancellato in un attimo, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi e nel calcio mondiale.
Il memoriale di Superga: un luogo di memoria e pellegrinaggio
Ancora oggi, chi sale sulla collina di Superga trova, accanto alla Basilica, un luogo silenzioso e toccante: il memoriale del Grande Torino. Sul muraglione esterno, dove l’aereo si schiantò, è stata posta una lapide commemorativa con i nomi di tutte le vittime e una dedica che recita:
"Qui, il 4 maggio 1949, alle ore 17.05, il fato spezzò il volo del Grande Torino. Immortali."
Ogni anno, il 4 maggio, centinaia di tifosi granata, ex calciatori, dirigenti e semplici appassionati si ritrovano qui per rendere omaggio, in una cerimonia commossa e sentita. Una tradizione che si rinnova, a testimonianza di come il ricordo del Grande Torino non sia mai svanito.
Curiosità: il motto e la Primavera
Il motto “Solo il fato li vinse” è diventato un inno identitario del Torino. Dopo la tragedia, furono i giovani calciatori della Primavera a concludere il campionato al posto dei campioni scomparsi, riuscendo comunque a vincere il titolo. Un gesto che sottolinea il profondo spirito di sacrificio e appartenenza che caratterizza da sempre la squadra granata.
Superga: un luogo che parla al cuore, oltre che agli occhi.
Superga non è solo un luogo legato alla fede e alla storia architettonica di Torino, ma anche un simbolo eterno del legame tra sport, memoria e identità.